Social Network

Il forte impulso allo sviluppo e alla diversificazione degli strumenti disponibili per comunicare online ha determinato un sostanziale cambiamento, a livello socio-culturale, del modo di conoscere e farsi conoscere, introducendo modalità che, pur se molto efficaci, talvolta presentano alcune problematiche su aspetti fondamentali, quali privacy e sicurezza.

La indiscutibile semplicità di utilizzo dei Social induce frequentemente gli utenti ad un utilizzo il più delle volte basato sull’intuizione piuttosto che sulla consapevolezza, con la conseguenza che spesso non ci si sofferma abbastanza sulle opzioni riguardanti la privacy e la sicurezza.

Difatti, pur se i fornitori dei servizi offrono diverse opzioni che garantiscono adeguati livelli di sicurezza e protezione dei dati personali, il più delle volte gli utenti non si soffermano neppure a leggerle e accettano acriticamente le soluzioni impostate di default, anche se non sempre risultano le più consigliabili.

Di seguito si riportano gli errori più comuni, che fanno intendere l’atteggiamento ignaro e semplicistico di molti utenti:

– ritenere che le informazioni scambiate sul Web non siano di alcun interesse per i criminali

– parlare di questioni molto private con estranei appena conosciuti sui Social

– far circolare tranquillamente informazioni riservate

– inserire i propri dati negli account online mentre si è connessi a una rete Wi-Fi pubblica

– non chiudere la sessione quando esce da un Social

– tantissimi utilizzano le stesse credenziali per accedere a diversi account

Questi atteggiamenti evidentemente poco accorti e altrettanto poco consapevoli delle numerose criticità relative alla sicurezza attirano i malintenzionati, che, difatti, sempre più di frequente ricorrono ai Social per porre in essere le loro attività illecite.

Di seguito si riportano alcuni indicatori da cui è presumibile che l’account cui si riferiscono sia già vittima di qualche illecito

– i Social network inviano al proprio utente dei messaggi in cui chiedono di cambiare alcune impostazioni (ad esempio la email, la foto, le impostazioni di privacy, ecc.);

– qualcuno dei contatti dell’utente comunica di aver ricevuto messaggi dell’utente stesso tramite mail e/o messaggi, ma questi ultimamente non ne ha inviati;

– l’utente riscontra sul proprio account attività (come Mi Piace, Condividi, richieste di amicizia) che sembrano siano state avviate automaticamente;

– l’utente riscontra sul proprio computer o sul proprio smartphone la presenza di giochi o applicazioni che non ha scaricato;

– l’utente rileva aggiornamenti di stato nei Social che non ha eseguito.

In questi casi la prima cosa da fare è cambiare la password, quindi conviene rivolgersi ai fornitori per richiedere informazioni e bloccare eventuali attività illecite in corso.

Le attività illecite perpetrate nei confronti degli utenti di Social network possono avere due diverse finalità:

  • usurpare l’identità degli utenti
  • utilizzare i dati e le informazioni condivisi dagli utenti per analisi e studio (insomma, per conoscere meglio l’utente stesso).

Poche regole minime per attivare e gestire un account in sicurezza

1) scegliere credenziali sicure e mantenerle segrete: la password non deve mai essere lasciata in giro (come ad esempio su un post-it o su un foglietto) ed è sempre meglio non inviarla tramite email e chat. Cambiare spesso la password è il modo migliore per tenere al sicuro il proprio account.

2) valutare con attenzione se e quando condividere immagini ed informazioni personali sui Social:

non fornire informazioni personali (esempio: cognome, informazioni di contatto, indirizzo di casa, numeri di telefono, indirizzo di posta elettronica, cognomi di amici o familiari, nomi di messaggistica istantanea, età, data di nascita, ecc.)

non pubblicare immagini provocanti o provocatorie di se stessi o di altre persone

–  accertarsi che le immagini pubblicate non rivelino alcuna informazione personale

– riflettere sempre prima di pubblicare qualcosa, poiché il materiale pubblicato sul Web è permanente (aldilà del discusso diritto all’oblio). Chiunque, infatti, può stampare facilmente l’articolo di un blog o salvarlo per sempre sul suo computer

utilizzare i siti di provider più conosciuti, in cui le note legali sono chiare e spiegate.

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